GA4 e GDPR: la soluzione proxy
Il problema di Google Analytics 4 (GA4) in relazione al Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) in Italia riguarda la raccolta e l'utilizzo dei dati dei visitatori del sito web. GA4 raccoglie dati sull'attività degli utenti sui siti web per fornire informazioni utili ai proprietari del sito per migliorare l'esperienza degli utenti e ottimizzare la pubblicità. Tuttavia, ciò potrebbe violare il GDPR se non vengono rispettate le norme sulla protezione dei dati.
Per conformarsi al GDPR, le soluzioni applicabili includono:
- Richiedere il consenso esplicito degli utenti per la raccolta e l'utilizzo dei loro dati tramite un modulo di consenso.
- Fornire un'informativa sulla privacy che spiega chiaramente come vengono utilizzati i dati raccolti e come gli utenti possono gestire le loro preferenze sulla privacy.
- Impostare il tracciamento solo per i dati strettamente necessari per le finalità del sito e assicurarsi che siano anonimizzati o pseudonimizzati.
- Utilizzare strumenti di monitoraggio della conformità per verificare che il sito soddisfi le norme del GDPR.
- Nominare un responsabile della protezione dei dati (DPO), se necessario.
GA4 tramite proxy
Un proxy è un server intermediario che funge da intermediario tra un client e un server remoto. In relazione a Google Analytics 4 (GA4), un proxy può essere utilizzato per trasmettere i dati raccolti da GA4 a un server intermediario, dove possono essere anonimizzati o pseudonimizzati prima di essere inviati al server di GA4. Ciò significa che i dati degli utenti non vengono memorizzati in modo identificabile da GA4.
Il funzionamento di GA4 con un proxy è il seguente:
- Il codice di tracciamento di GA4 viene inserito nel sito web, come al solito.
- Quando un utente visita il sito, i dati di tracciamento vengono raccolti e inviati al server intermediario (proxy).
- Il proxy anonimizza o pseudonimizza i dati prima di inviarli al server di GA4.
- GA4 riceve i dati anonimizzati o pseudonimizzati e li utilizza per generare statistiche e report sulle attività degli utenti sul sito.
- L'utilizzo di un proxy consente di ridurre il rischio di violazione del GDPR poiché i dati degli utenti non vengono memorizzati in modo identificabile da GA4.
Si precisa che l'utilizzo di un proxy non garantisce la conformità al GDPR. È importante che siano rispettate le altre norme del GDPR, come la richiesta del consenso esplicito degli utenti per la raccolta e l'utilizzo dei loro dati, la fornitura di un'informativa sulla privacy chiara e trasparente e la limitazione dei dati raccolti solo a quelli strettamente necessari per le finalità del sito.
Un proxy può essere utilizzato come una delle soluzioni per utilizzare Google Analytics 4 (GA4) in conformità con il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) in Italia ed è la soluzione che suggeriamo ai nostri clienti.
Tuttavia, un proxy da solo non garantisce la conformità al GDPR. È importante che siano rispettate le altre norme del GDPR, come la richiesta del consenso esplicito degli utenti per la raccolta e l'utilizzo dei loro dati, la fornitura di un'informativa sulla privacy chiara e trasparente e la limitazione dei dati raccolti solo a quelli strettamente necessari per le finalità del sito.
Si consiglia di consultare un esperto di protezione dei dati per verificare che il proprio sito web soddisfi le norme del GDPR e per implementare le soluzioni appropriate per la conformità, incluso l'utilizzo di un proxy.
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