4P Marketing

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Quando si parla delle 4P nel marketing ci si trova ancora all’interno del marketing strategico, ovvero non delle azioni specifiche da mettere in pratica, ma delle componenti fondamentali di una marca, un prodotto o un servizio.

Cercando on line probabilmente ti sei imbattuto in diverse definizioni di P di marketing:  4P, 5P, 7P, 8P e 4C. Qual è quella giusta? 

Ovviamente non c’è una definizione giusta e non necessariamente chi ha teorizzato più P vince. Di base si parla sempre degli stessi concetti di marketing mix, a cui si aggiunge un’accezione specifica.

Quali sono le 4 P del marketing?

Di seguito trovi le definizioni italiane, come potrai sospettare la teoria ha basi inglesi e quindi se vedi parole che non iniziano per P non spaventarti, è tutto giusto.

  • P di prodotto o servizio offerto
  • P di prezzo
  • P di distribuzione (Place)
  • P di marketing e comunicazione (Promotion)

Queste 4 p sono alla base della teoria classica del marketing di cui parla abbondantemente Kotler (se non lo conosci e ti interessa il marketing parti pure da lui). 

Prodotto

Con prodotto intendiamo i beni o servizi che vengono acquistati. Si tratta dell’espressione del valore prodotto dall’azienda e insieme alle altre P ne rappresenta la base di valore scambiato con l’acquirente in cambio di denaro.

Nelle aziende che vendono beni o servizi ad altre aziende (b2b) conta molto anche come i prodotti vengono venduti e che generalmente costituiscono l’offerta commerciale. 

Prezzo

La definizione del prezzo è una delle decisioni di marketing più delicate. Questo non solo perchè esso influenza direttamente ed esplicitamente i ricavi e la redditività del business, ma anche perchè è l’elemento più direttamente visibile, confrontabile e oggettivo delle 4 P del marketing.

Il prezzo costituisce un elemento importantissimo nel posizionamento di una marca, un bene o un servizio, soprattutto considerando il panorama competitivo.

Per tutti questi motivi le decisioni di prezzo devono essere prese in modo accurato e coerente con la strategia di marketing e il posizionamento scelto in ogni segmento di mercato.

Place (Distribuzione)

La location è per molti business l’elemento chiave che ne determina il successo o il fallimento. Per esempio trovarsi vicino a porti, snodi ferroviari o imbocchi autostradali potrebbe essere un notevole vantaggio se abbiamo bisogno di logistica pesante per produrre i nostri prodotti, come nel caso di macchinari industriali.

Una delle decisioni fondamentali di marketing consiste nella scelta delle modalità per raggiungere i clienti con i propri prodotti e servizi. Le aziende, infatti, non sono sempre in grado di vendere direttamente ai clienti finali, ma devono ricorrere ad intermediari per la vendita, la distribuzione e il servizio.

Le decisioni relative alla distribuzione non sono indipendenti dalle altre leve di marketing: le caratteristiche del prodotto, il suo prezzo e le attività di promozione devono essere coerenti con la scelta del canale. Ad esempio, in una boutique di alta moda si troveranno prodotti di alta qualità. di griffe famose con un prezzo elevato, mentre in un discount si vendono beni di largo consumo di qualità standard con marchi spesso sconosciuti e al prezzo più basso possibile.

Le scelte di distribuzione giocano un ruolo chiave anche nei mercati B2B, spesso i produttori non sono in grado di raggiungere da soli tutti i potenziali clienti, soprattutto se si tratta di aziende di dimensioni limitate che sii vogliono rivolgere a un mercato ampio, magari internazionale.

Promotion (Comunicazione)

Una delle leve fondamentali del marketing mix è quella della comunicazione, intesa come l’insieme di attività attraverso le quali l’azienda crea una relazione con il proprio mercato. La comunicazione del prodotto finalizzata alla vendita è un elemento che va inserito all’interno di un quadro più ampio, quella della comunicazione d’impresa, intendendo con questo termine l’insieme delle attività che ogni azienda mette in campo per rivolgersi ai propri interlocutori (consumatori finali o altre imprese, ma anche azionisti, fornitori, dipendenti, intermediari, giornalisti e giovani che un giorno potranno entrare in relazione con l’azienda in uno di questi ruoli).

Obiettivo primario della comunicazione è quello di fidelizzare i clienti e anche gli altri interlocutori con cui l’impresa si confronta ogni giorno, guadagnando piccoli vantaggi rispetto alla concorrenza. se questa attività è nata essenzialmente per comunicare un brand o un prodotto, oggi assolve sempre più alla necessità di far conoscere un servizio, un vantaggio, di costruire valore dell’azienda che può costituire la differenza rispetto alla proposta dei propri concorrenti.

Non a caso le tecnologie dii cui molte aziende oggi si avvalgono, per definire campagne di marketing e attività di comunicazione, puntano sull’analisi puntuale del database in loro possesso, eventualmente integrato con dati di fonte esterna e sulle attività di customer relationship management (CRM). Analizzare e comprendere i comportamenti dei propri clienti, le loro esigenze e i loro cambiamenti nel tempo è oggi il vero obiettivo della comunicazione.

In questo articolo non scenderemo nel dettaglio dei diversi strumenti di comunicazione possibile, tra cui citiamo la pubblicità, il direct marketing, le promozioni, il web marketing, le relazioni pubbliche o le sponsorizzazioni.