I 7 elementi di una landing page efficace

Condividi su:

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp

“É meglio avere il 50 per cento di qualcosa che il 100 per cento di niente” (Brian O’Connor, Fast and Furious): la velocità decide chi vince la gara di aziende e nuove imprese, ma per viaggiare veloci si deve partire leggeri. Questa è la tesi del Lean Marketing, che fa della velocità e leggerezza i suoi pilastri: fast and lean, se vogliamo.


Progettare landing page è il Lean Marketing dei siti web

 

Progettare le pagine del tuo sito web come una landing page ti permette di iniziare subito a raccogliere feedback e testare il tuo prodotto sul mercato: così puoi “Fail fast, succeed faster”. Vediamo quali sono gli elementi che non possono mancare in una landing page efficace.

Prima di continuare, se non sai hai mai sentito parlare di Lean marketing, dai un’occhiata ai tweet di Lean Startup Machine Milan, un evento per le Lean Startup che si è svolto dal 1 al 3 aprile a Milano: l’hashtag è #milangoeslean. Ho avuto il piacere di fare mentorship insieme a tante belle persone, e ho parlato proprio di come fare una landing page efficace.

 

epic_infographic_landing

 

I 7 elementi di una landing page efficace

 

1) Brand: trasmetti sicurezza

Trasmettere fiducia è l’elemento fondamentale per iniziare al meglio una comunicazione, se non dai una chiave di lettura corretta qualsiasi cosa tu dica all’interno della pagina potrebbe non essere accolto come vero.

2) Immagini: attiva il cervello

Il cervello processa le immagini 60.000 volte più velocemente dei testi: si ferma, la mente immagina. Grafiche o fotografiche, non dimenticare mai di inserire immagini nella tua landing page. -Tip: non scegliere immagini belle e basta. Chi usa il tuo prodotto, e come? Questo è il protagonista delle tue immagini.

3) Benefici e value proposition: perché comprarti?

Perché comprarti? Trova 3-5 benefici e scrivili in un elenco puntato o delle icone. Non andare oltre questa cifra: troppi benefici fanno confondere. -Tip: prova la risposta al “perché comprarti” al telefono: se non riesci a spiegarla in 1 minuto c’è qualcosa che va aggiustato.

4) Call to action: e ora?

Devi dire a chi ti legge cosa fare. In modo chiaro e convincente, come ha fatto Firefox: ha cambiato la sua call to action da “Prova Firefox 3” a “Scarica adesso – Gratis” ed ha triplicato i download. -Tip: Per capire se la tua landing page è efficace, immagina di saltare direttamente dalla headline alla call to action. Ci riesci in 3 secondi o ti perdi e non sai dove andare?

5) Above the fold

Inserisci gli elementi più importanti above the fold: è la parte visibile della pagina, quella che si vede senza fare scroll. Tira una riga immaginaria e fai attenzione a non sprecare lo spazio con un logo gigante o una striscia bianca in alto. -Tip: immagina di separare le due parti sopra e sotto la riga: la parte above the fold ha senso anche da sola? Comunica visivamente che c’è altro contenuto più in basso in modo da spingere allo scroll.

6) Testimonial e trust: ci si può fidare di te?

Trovare numeri o referenze esterne che avvalorano quanto hai appena detto in termini di problema o bontà della soluzione è fondamentale. Paolo dice che Marco è bravo e Paolo mi sembra credibile, allora anche Marco mi sembra credibile. E’ il meccanismo della referenza, di una persona esterna che garantisce per te. -Tip: trova statistiche di fonti esterne autorevoli e inserisci delle testimonianze con nome, cognome, foto. Se sembra fake, non vale.

7) Form e bottoni: cattura i click!

Form e bottoni sono gli elementi finali del tuo funnel, il momento in cui la tua landing page diventa business e si trasforma in contatto o vendita. Cura questi elementi: dimensioni, posizione, colori, campi della form, e testo. -Tip: fai degli A/B test per giocare su tutti gli elementi: una minima variazione può portare grandi cambiamenti.

Per riassumere

Una landing page efficace quindi deve avere:

  1. brand
  2. immagini / video
  3. una chiara proposition
  4. elementi oggettivi al supporto (numeri o testimonianze)
  5. call to action

Un conto è la teoria, un altro è la pratica: in teoria abbiamo in mente tutte le regole da seguire, nella pratica il tempo è poco ed è facile lasciarsi qualcosa per strada. Stampa questo elenco come checklist, così l’hai già pronto per quando andrai a creare i contenuti della tua landing page.