Growth Driven Design

Stai pensando di rifare il tuo sito internet aziendale?

Prima di prendere qualsiasi decisione, leggi questo articolo, è scritto con il cuore per evitarti errori che vediamo fare troppo spesso dalle aziende.

Negli anni abbiamo realizzato centinaio di siti internet e da errori e successi abbiamo creato un approccio che ci permette di:

  • Ridurre il rischio di errore
  • Continuare a imparare e a migliorare
  • Allineare marketing e vendite

Growth Driven Design, l’alternativa migliore al web design

Probabilmente sono passati già un paio di anni dall’ultima volta che hai messo mano al tuo sito internet. Ora pensi di rifare il sito ed essere a posto per un altro paio di anni, corretto?

Questo approccio di webdesign tradizionale ha fallito. Non funziona.

Non sarebbe meglio un processo di miglioramento continuo? Questo metodo viene definito Growth Driven Design, la progettazione guidata dall’obiettivo di crescere.

Come funziona il Growth Driven Design?

Il Growth Driven Design lavora sugli obiettivi di business della tua azienda in un continuo processo di miglioramento basato su esperimenti e analisi.

Il processo prevede 3 fasi:

  • Strategia: sviluppare un approccio empatico dell’audience e di come il sito possa aiutarli a risolvere problemi nel loro customer journey
  • Prima release snella: il minimo indispensabile per partire
  • Miglioramento continuo: il processo di pianificazione, sviluppo, imparare e trasferire

Cosa include la strategia?

La prima fase si concentra su:

  • Obiettivi: comprensione e definizione degli obiettivi di business che si intende raggiungere con il sito
  • Motivazioni di acquisto (jobs to be done): comprensione di cosa vuole risolvere il cliente quando sceglie le nostre soluzioni
  • Buyer personas: rappresentazione semi reale di potenziali clienti, per facilitare la comprensione e la comunicazione interna
  • Buyer journey: il percorso del cliente dalla motivazione all’acquisto
  • Strategia del sito: audit del sito, posizionamento e analisi competitor, allineamento dipartimenti, flusso utenti e architettura dell’informazione, strategia seo, branding, integrazioni tecniche
  • Wishlist: brainstorming e sintesi di idee di sviluppo, da prioritizzare nei cicli di miglioramento continuo

La modalità di lavoro include workshop, interviste, questionari e affiancamenti.

Gli output della strategia sono:

  • Sintesi obiettivi, buyer persona, motivazioni all’acquisto
  • Mappatura del customer journey
  • Sintesi analisi competitor
  • Analisi seo e architettura del sito
  • Requisiti prima versione snella
  • Wishlist nuove idee di sviluppo

In cosa consiste la prima release snella?

I requisiti minimi della prima release vengono concordati in fase di analisi.

  • Nel caso di un sito si potrebbe partire anche solo con una pagina e aggiungere man mano sezioni.
  • Nel caso di un ecommerce si potrebbe partire con le funzionalità minime di acquisto.
  • Nel caso di un Minimum Viable Product (MVP) per startup, delle funzionalità essenziali per far apprezzare il servizio agli utenti.

Come possiamo migliorare qualcosa che non misuriamo?

L’aspetto più importante di questa fase è sicuramente la presenza di strumenti di tracciamento dei comportamenti degli utenti.

La fase di miglioramento continuo prevede attività ad alto impatto e si struttura in: 

  • Summit trimestrale: incontri con tutti gli stakeholder
  • Focus del trimestre: decisione se creare, ottimizzare, espandere
  • Sprint bisettimanali/mensili: pianificazione, esecuzione, apprendimento, condivisione

A cosa serve il summit trimestrale?

È importante che tutte le persone coinvolte si ricordino gli obiettivi su cui si sta lavorando. Per questo negli incontri trimestrali è utile confrontarsi su:

  • Riepilogo della strategia
  • Eventuali modifiche alla strategia definita
  • Review del trimestre passato (progressi, impatti e metriche)
  • Discussione nuove idee
  • Definizione del focus del prossimo trimestre (creare, ottimizzare, espandere)

Cambiare focus troppo spesso può essere deleterio

per questo consigliamo di concentrarsi su un tema ogni tre mesi.

Il focus del trimeste può essere

CREARE

  • Nuove sezioni o funzionalità rilevanti, lasciate fuori dalla prima release snella
  • Focus sulla creazione di audience, in modo da raccogliere dati su cui basare azioni successive


OTTIMIZZARE

  •  User experience: miglioramento dei tassi di conversione delle sezioni esistenti e dei percorsi degli utenti
  • Personalizzazione: focus sui diversi segmenti di pubblico e buyer persona e declinazione di experience e messaggi


ESPANDERE

  • Focus su nuovi jobs to be done, nuovi reparti (es. HR, Sales, Servizio) o fasi del customer journey

Che cos’è uno sprint?

Gli sprint, nella metodologia agile, sono momenti concentrati di operatività basati sui concetti di:

  • PIANIFICAZIONE: definizione di tutti i dettagli degli elementi in oggetto, definizione aspettative e metriche di successo
  • ESECUZIONE: realizzazione delle attività definite
  • APPRENDIMENTO: collaudo, verifica metriche e riscontri dalle attività
  • CONDIVISIONE: allineamento altri team delle attività realizzate, conoscenza acquisita, errori fatti e successi ottenuti

La fase di miglioramento continuo può prevedere ritmi differenti in base alla rapidità di crescita desiderata, il tempo a disposizione del team e all’investimento.

Vuoi rifare il tuo sito internet aziendale con il growth driven design? Realizzare un sito internet mi farà raggiungere i miei obiettivi?

Il Growth Driven Design porta maggiori risultati quando affiancato ad attività di digital marketing come la lead generation e il content marketing.

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