Come eliminare il ghost spam su Analytics

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Cos’è che rende un’attività di marketing digitale realmente preferibile rispetto a una pianificazione sui più classici above the line (stampa, tv, radio)? La misurabilità, ossia la capacità di comprendere e analizzare come i tuoi utenti reagiscono e interagiscono con i tuoi contenuti, ad esempio:

  • Chi sono i miei clienti più frequenti?
  • Da dove accedono?
  • Quali sono i contenuti che preferiscono e quali quelli completamente fuori luogo? 

 

A questa e altre domande risponde Google Analytics, il sistema di tracciamento e analisi divenuto ormai una routine quotidiana per chi si occupa di marketing digitale. Cosa succede però quando i dati a nostra disposizione sono inattendibili e perdono di affidabilità?

Cos’è il ghost spam su Analytics

  • Uno spam bot visita il nostro sito, non compiendo alcuna azione
  • Lo spam bot lascia il segno della sua presenza sui report di Google Analytics
  • Chi analizza i dati clicca sul link presente nei report di Analytics
  • Si aumenta il traffico verso siti esterni, che generano guadagni tramite adsense o provando a vendere servizi a chi atterra sulla pagina

    come funziona spam analytics

 

Come fermare il ghost spam su analytics

 

Specialmente per chi gestisce piattaforme e-commerce il ghost spam è una problematica da non sottovalutare, in quanto seppur “innocuo” questo continuo flusso di visite gonfia e invalida tutte le statistiche più importanti, come ad esempio i tassi di conversione. Come procedere per migliorare la qualità dei tuoi report su Google Analytics? 

1 . Creare differenti viste per la tua proprietà Analytics

Applicare filtri è un’attività che modificherà permanentemente i dati raccolti da Analytics; è quindi importante disporre di almeno due viste

  • Vista Master, a cui applicherai i filtri
  • Vista Non filtrata, che manterrà i dati originali

    View Setup Analytics

2- Verifica il tuo hostname

 

Nella sezione Rapporti del tuo account Google Analytics, vai su Pubblico>Tecnologia>Rete e clicca su Nome Host. Una volta isolati gli host “amici” puoi procedere a isolare le fonti di traffico “fantasma” che invalidano i tuoi dati (spesso gli spammer utilizzano hostname come “not set” o “google.com” per non destare sospetti).

 

Hostname analytics

 

3 – Crea il filtro Analytics

 

  • Vai alla scheda Amministrazione, seleziona la vista su cui vuoi andare a operare e clicca su Filtri
  • Clicca su Aggiungi Filtro e assegna un nome specifico al filtro
  • Seleziona Filtro Predefinito, specificando le opzioni “Includi solo traffico che contiene il nome host”
  • Utilizza un’espressione che includa tutti gli hostname che ritieni affidabili scegliendo fra “contiene”, “inizia con”, “termina con” o “uguale a”
  • Se ricevi un messaggio di errore “Questo filtro non ha modificato i tuoi dati. La configurazione del filtro non è corretta o l’insieme dei dati campionati è insufficiente.” non preoccuparti, semplicemente Analytics non ha ancora a disposizione un data set abbastanza grande per risponderti
  • Clicca su Salva filtro 

 

come eliminare il ghost spam su analytics

Consiglio Bonus

Un accorgimento molto semplice, ma che spesso viene trascurato, è intervenire sulle opzioni view-level di Analytics:

  • Dal menu a tendina Vista, seleziona la vista su cui vuoi andare a intervenire
  • Clicca e su Impostazioni Vista e spunta la casella “Escludi tutti gli hits da bot e spider noti”
  • Così facendo Analytics opererà una prima scrematura filtrando automaticamente gli hit da parte dei bot e crawler più conosciuti
  • Per approfondire di più questa tematica eccoti un link direttamente da BIG G

 

E mi raccomando, fate come diceva la vostra mamma, non accettate cookies dagli sconosciuti!