E-commerce in Italia: tutte le statistiche del 2016

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Sembra sempre la solita storia, quella dell’e-commerce in Italia.

Sempre più italiani comprano online, il mobile domina, le aziende sono in ritardo, bisogna fare di più. Ma non è una storia, è la realtà dei dati. Per sapere di cosa stiamo parlando, abbiamo raccolto le statistiche dell’e-commerce in Italia aggiornate con gli ultimi dati per il 2016, dai rapporti di Casaleggio Associati (aprile 2016) e di NetComm – Osservatorio Politecnico, presentato a maggio durante il NetComm Ecommerce Forum.

E-commerce in Italia: dati e trend


 

E-commerce in Italia: i dati

 

  • 18,8 milioni di italiani comprano online, il 61% della popolazione internet (30,8 milioni). E comprano tanto: 19,3 miliardi di acquisti all’anno. E-commerce in buona salute, se c’erano dubbi (Osservatorio-NetComm)
  • App commerce, una certezza. Gli acquisti da smartphone e tablet fruttano da soli 5,4 miliardi di euro e coprono il 24% degli acquisti (Osservatorio-NetComm)
  • Il mercato e-commerce è fatto per il 55% da servizi, 45% da prodotti. Si comprano soprattutto assicurazioni, biglietti per eventi, viaggi e trasporti, ricariche telefoniche, oggetti d’arredo e prodotti food
  • Sono 115 milioni i prodotti ordinati nel 2016: +70 milioni rispetto ai servizi. Situazione contraria per lo scontrino medio, con 253 euro per i servizi, 75 per i prodotti (Osservatorio – NetComm)
  • Il 2015 è stato l’anno del mobile con un +13% di crescita del fatturato sul 2014 (Casaleggio)
  • Il 75% di chi naviga online visita gli e-commerce da smartphone e tablet per 1 ora e 39 minuti al giorno (Casaleggio)
  • Cresce il fenomeno dell’infocommerce, con il 72% delle persone che compra un prodotto in negozio dopo aver raccolto informazioni sul web, insieme a quello opposto dello showrooming: dei 19 milioni di italiani che usano lo smartphone, il 45% cerca informazioni online mentre è in negozio (Osservatorio – NetComm)
  • Novità dell’anno, l’e-commerce alimentare che cresce del 77% sull’anno precedente. Fatti dell’anno, le acquisizioni fatte da JustEat, che arriva a 3.500 ristoranti affiliati, e il lancio di Amazon Prime Now su Milano e hinterland (Casaleggio) 
  • Vestiti, libri, viaggi. Cosa compriamo online. Il mercato è dominato da “soliti noti” come Abbigliamento (+25%), Informatica ed elettronica di consumo (+22%) e Turismo (+11%), più a sorpresa l’Editoria (+16%)
  • Esplosione dei centri commerciali online:+140% sull’anno precedente (Casaleggio). Come percentuali di crescita, seguono l’arredamento (un marchio su tutti: LoveTheSign) e l’editoria: 25% per entrambi (Casaleggio)
  • Le aziende investono in adv online (29%) e attività di SEO (19%), un po’ meno in social media ed email marketing, 14% e 11% (Casaleggio). Pochi investimenti su siti comparatori, banner, attività affiliation marketing: il budget a loro destinato rimane tra il 6 e il 2,8% (Casaleggio)
  • Il 44% delle aziende online vende sui marketplace, soprattutto eBay, Amazon, Etsy (Casaleggio)
  • Il 56% delle aziende investirà sui social, ma per molti di loro è ancora un processo difficile. Manca la strategia (Casaleggio)
  • Più del 50% delle aziende non è soddisfatta dalla logistica: continuano a prevalere logiche offline, pochi servizi a valore aggiunto, modalità di gestione poco adeguate agli e-commerce (Casaleggio)
  • L’81% degli italiani paga online con PayPal, carta di credito o prepagata (Osservatorio – NetComm) 
  • Pochi pagamenti alla consegna: 9,5% paga quando riceve la merce, soprattutto con prepagata, carta di credito o contanti (Osservatorio-NetComm)
  • Il bonifico è in netto calo e viene usato solo nel 2,6% dei caso(Osservatorio – NetComm) 

 

[INFOGRAFICA] Tutti i dati in un’immagine

 

ecommerceforum1

Fonte immagine: Giornale della Libreria

Conversion Rate: possiamo fare meglio

 

  • 1,5% è il Conversion Rate degli e-commerce per il 2016, in calo sul 2015 quand’era dell’1,9% (Casaleggio) 
  • Facilità vince su convenienza: il 66% delle persone acquista di più se lo può fare facilmente, il 40% se trova convenienza (Casaleggio)
  • Form: meno frizione, più conversione. Expedia ha avuto +12 milioni di dollari di profitto, togliendo la voce “Company” e lasciandola inserire nel campo “Indirizzo” (Casaleggio)
  • Velocità vince sempre. Walmart ha avuto un +2% di conversion rate migliorando di 1 secondo i tempi di caricamento delle pagine (Casaleggio)
  • Sì alle chat: sul sito, su WhatsApp, su Messenger. +211% di scontrino medio sulla pagina di comparazione prodotti per Intuit. Il motivo? L’aver inserito una chat su tutte le pagine del sito (Casaleggio)

 

I trend? Mobile, personalizzazione, digital culture

 

  • Mobile first. Le motivazioni? Miglior design e user experience. Yoox, Zalando, Alibaba, Uber, MyTaxi, Amazon e Amazon Now (Casaleggio)
  • I big diventano sempre più giganti: Yoox Net-a-porter, Expedia, Alibaba e Youku Tudou, lo YouTube cinese (Casaleggio)
  • Vincono i servizi di sharing economy (Uber e Airbnb in testa), i programmi fedeltà, l’unione online-offline (Casaleggio)
  • Il processo di acquisto è online-offline, su tutti i canali: “omnicanalità e integrazione sono fenomeni già visti, ma che si confermano come gli asset principali dell’ecommerce” (MailUp). Con una novità: i prodotti sono i nuovi touchpoints (Osservatorio – NetComm)
  • Personalizzazione di massa soprattutto nei settori fashion e arredamento, riflesso della rivoluzione 4.0 (Osservatorio – NetComm)
  • Le sfide per l’oggi? Migliorare il customer journey, introdurre la digital culture in azienda, integrare i dati, rivedere i propri partner digitali, saper calcolare il ROI dei processi digitali (Osservatorio – NetComm)
  • Digital skills: rimandati a settembre. Solo il 16% degli italiani ha avuto una formazione tecnologica, siamo in fondo all’Europa (Osservatorio – NetComm)

 

E dopo i dati? Serve l’azione

 

Avere dei buoni e-commerce è un modo per avere buone aziende e, in sostanza, un buon mercato. La sfida è aperta a molti settori, soprattutto quelli del B2B che ancora spesso stanno a guardare nelle retrovie. Vogliamo raccogliere questa sfida con il nostro lavoro di ogni giorno. Ne parliamo?


Fonti:

Focus e-commerce 2016 Casaleggio Associati – scaricabile qui

Presentazioni di Roberto Liscia (Presidente NetComm) e Alessandro Perego (Direttore degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano) al NetComm E-commerce Forum 2016 – scaricabili qui